sabato, dicembre 17, 2005

Voglio il diritto all'infanzia: LA MIA!


Una botta dietro l'altra, come farà il mio cuore a non cedere? (così diceva Rocco Siffredi e così ripeto io in questi gelidi giorni).
Ora qualcuno deve fare qualcosa perchè è evidente che il senso del Natale è perso, come le macchinine della Polistil, come il trenino Lima, come il panino Bogotà.

Hanno rubato anche loro e con loro il ricordo del prologo a Holly e Benji ed il panino alla nutella, sdraiato sul tappeto di mucca con le figurine degli animali da salvare.
Ora se dei farabutti (perchè tali sono questi terroristi) riescono ad infilarsi nella Scuola di Arte Drammatica "Paolo Grassi" e rapire Uan, Four e Five vuol dire che i sogni non esistono più, che non sono più desideri e che Cenerentola spazzerà a vita la "cameretta" (come direbbe la nostra Eli P.) delle baffute e cellulitiche sorellastre.
Spero che qualcuno si redima e ci restituisca parte del nostro passato, lo sguardo rapito da degli acarici pupazzi, le sopracciglia voluminose di Uan, la voce sibilate di Five e Four (lui se lo possono tenere, faceva schifo).

May Bim Bum Bam be with you.