mercoledì, maggio 16, 2007

Bergamo Caput Mundi

Io non ci volevo credere....
guardate un po' tutto il filmato.
http://mediacenter.corriere.it/MediaCenter/action/player?uuid=7676c17c-03d0-11dc-bca4-0003ba99c53b&rcsrid=vaschettaMC_corriere_1

giovedì, maggio 03, 2007

#1 Mangia come loro

Ma Vabbé nel frattempo comincio con il primo report su com'é vivere a Oslo.
I norvegesi si sa, sono un po' strani ma ora mi concentrerò sulla cosa che più colpisce noi italiani quando siamo all'estero: il cibo. Innanzitutto il norvegese tipo non è certo lo studente, che ha un'alimentazione tutta sua. Per quanto riguarda i non-stdenti... La giornata comincia con una colazione abbastanza abbondante a base di roba dolce di solito, comunque nulla di caldo. Poi a mezzogiorno in punto pranzo, il "matpakke", cioè il pacchetto del pranzo. Un panino misero in cui si scatena la fantasia più sfrenata dei biondi indigeni, ho visto con i miei occhi il mio capo mangiarne uno con formaggio marrone (formaggio e caramello, la roba orribile nella foto) e barbabietole dolci.... Alla fine arriva sera (h.4.30) e si può "finalmente" cenare. Ovviamente dalle 5 alle 11 a sti poveri uomini gli prende ancora la fame e quindi si rifanno un panino prima di fare la nanna.
A parte queste strane usanze il punto è cosa mangiano sti benedetti uomini... In primis devo dire che alcune cose sono più buone qui che in italia: burro, succhi di frutta, cioccolato al latte, marmellata. Per il resto è abbastanza triste. Un giro al supermercato è abbastanza istruttivo. Cominciamo dalle bevande. L'acqua del rubinetto qui a Oslo è veramente ottima, quindi l'acqua in bottiglia è carissima e spesso aromatizzata. Potete trovate dall'acqua al albicocca a quella al mango e melone, ovviamente la migliore per me è quella al limone. Anche il latte è spesso aromatizzato, ma quello non ho intenzione di provarlo. Poi c'è il kefir, un latte fermentato che non è ancora proprio yoghurt che da che mondo è mondo si prende con il muesli e la marmellata. Al supermercato si trova di tutto, basta pagare, anche la pasta Barilla che (mannaggia a loro) NON è come quella italiana: passa da cruda a colla in 30 secondi circa. Gli indigeni però adorano la cucina etnica-messicana. Gran piattoni di chili+fagioli+riso+.... e sopratutto qui non esiste il concetto di primo e secondo piatto: rigorosamente piatto unico spesso accompagnato dalle patate bollite o pane con cereali spalmato di burro. La carne è CARISSIMA, tanto che i miei colleghi sono andati in svezia a comprarla (c'è un macellaio subito dopo il confine!). Ma la primavera significa griglia. Qui vendono delle griglie usa e getta! La porti nel parco, ti svacchi sull'erba e ti fai 4 wurstel (plser) con mille salsine. In particolare quelli si mangianocon una specie di piadina che in realtà è dolce e fatta di patate (i lopper). Di buono c'è che il venerdi pomeriggio in molti posti di lavoro si fanno le frittelle che si mangiano con la marmellata e la panna acida (ottime). Al supermercato poi qui vanno forte i pacchi famiglia, che fanno risparmiare un po'. Tipo: il sale grosso si trova solo in pacchi da 4 chili, hanno confezioni da 2 chili di pollo e ieri ho comprato un barattolo da 1 kg di marmellata... capite che portare le borse della spesa è spesso un'impresa.
Gli studenti sono un capitolo a parte... si nutrono per la gran parte di surgelati. Non importa cosa, basta che sia surgelata. Se è pizza è ancora meglio... Probabilmente questo è il paese dovo si consuma più pizza surgelata al mondo. Io ho avuto l'occasione (me l'hanno offerta, giuro) di assaggiare della pizza (non surgelata), al primo morso non era poi cosi male, solo era cosi piena di roba che non era possibile capire cosa ci fosse sopra. E dopo un morso con del salame piccante, un morso con l'ananas. Non mangerò più pizza all'estero.
I miei vicini sono un bell'esempio. In particolare uno di questi. Premetto che qui gli studenti hanno uno stipendo dallo stato (un prestito), e vivendo fuoi casa devono arrangiarsi comprando cose abbastanza economiche. Il vicino ha trovato in un negozio di immigrati una confezione da 30 uova a 10 nok (non ci compri NULLA con 10 corone di solito), trovandole molto economiche ne ha comprate 3 scatole. Poi gli hanno detto che le uova scadevano in una settimana, quindi è andato mangiando una dozzina di uova al giorno per un po'. Ora invece mangia quasi esclusivamente musesli bollito... orrore. E pensate che questo è uno fissato con le cose salutari e poi studia estetica all'università!
Io ovviamente persevero nel mangiare italiano in orari italiani. Un po' però è inevitabile venire contaminati da queste influenze...
Saluti.
Sempre vostro, Justin.

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